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Venerdì, 05 Luglio 2019
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Conferenza Internazionale su Migrazione e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Vienna, 14 – 16 maggio 2019

“Mettere l’insegnante al centro” Neda Forghani-Arani

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CVM in collaborazione con CISP e con organizzazioni non-governative di altri 11 paesi (Austria, Repubblica Ceca, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna, Ungheria, Romania, Polonia e Bulgaria) sta lavorando da un anno e mezzo con l’approccio educativo dell’educazione alla cittadinanza globale per promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nella scuola secondaria. La Conferenza internazionale su Migrazione e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile organizzata nell’ambito del progetto Get up and Goals è stata un occasione per i partner europei per condividere esperienze e pratiche sperimentate nei diversi paesi, approfondire il tema delle migrazioni e costruire insieme strumenti di lavoro volti a migliorare l’efficacia delle azioni di educazione alla cittadinanza globale. I partecipanti alla Conferenza includevano i referenti delle ONG responsabili per il progetto Get up and Goals accompagnati da insegnanti motivati ed impegnati a sperimentare percorsi di educazione alla cittadinanza globale. In totale 30 persone ca. hanno partecipato e contribuito al successo dell’evento. Le metodologie attive utilizzate durante la conferenza, che hanno visto l’intercalarsi di brevi input teorici frontali con laboratori, visite sul campo, lavori di gruppo, giochi di ruolo, hanno facilitato un apprendimento basato sullo scambio e la riflessione condivisa mantenendo continuamente alti interesse e partecipazione.

L’intervento di apertura della Conferenza della Prof.ssa Neda Forghani-Arani ha stimolato i partecipanti a “mettere l’insegnante al centro”. Ciò implica la capacità di abbandonare una logica volta al controllo che vede gli insegnanti unicamente come deficitari e bisognosi di acquisire nuove competenze, oppure li colpevolizza per presunte ‘mancanze’. Mettere l’insegnante al centro significa capire com'è e cosa significa per gli insegnanti lavorare in classi multiculturali, trattare temi complessi e controversi con pre-adolescenti ed adolescenti, mediare esigenze diverse che vengono dalla scuola e dai curricoli. E mettere in atto azioni di valorizzazione e sostegno.

Dopo gli stimoli della prof.ssa Forghani-Arani, diversi laboratori hanno permesso ai partecipanti di approfondire alcuni temi. Di particolare interesse sono stati i laboratori sull’approccio che il governo olandese utilizza per portare il tema delle migrazioni a scuola, le esperienze irlandesi di inserimento dell’educazione alla cittadinanza globale nei curricoli scolastici e in percorsi universitari e parauniversitari, e lo sviluppo di un manuale di geo-storia con un’ottica globale per superare il nazionalismo e l’etnocentrismo che generalmente caratterizzano l’insegnamento della storia. La conferenza ha previsto inoltre la possibilità di effettuare delle visite sul campo e conoscere diverse organizzazioni internazionali, governative e locali che si occupano di temi relativi a migrazione, integrazione, discriminazione.

La conferenza si è conclusa con un laboratorio di approfondimento dello strumento che il progetto Get up and Goals sta costruendo per valutare il livello di integrazione dell’educazione alla cittadinanza globale nelle scuole. Lo strumento è articolato sulla base di 6 dimensioni all’interno delle quali le scuole dovrebbero impegnarsi per integrare l’educazione alla cittadinanza globale:

  1. Impegno e azioni degli studenti
  2. Insegnamento e apprendimento
  3. Comunicazione
  4. Risorse, acquisti e assunzioni
  5. Leadership e gestione
  6. Aggiornamento del personale.

I partecipanti hanno potuto considerare la rilevanza dello strumento per le scuole con cui lavorano e la sua adattabilità per renderlo coerente con le esigenze delle realtà scolastiche dei 12 paesi del progetto.

In conclusione, la conferenza è stata un’opportunità di discussione, approfondimento e scambio di esperienze. Ha contribuito a rafforzare il partenariato del progetto ed ha permesso ad insegnanti di 12 paesi diversi di confrontare esperienze e pratiche.

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Ultima modifica il Venerdì, 05 Luglio 2019 17:32