Mezzo metro di biscotti

18,00

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Descrizione

Confezione regalo in carta lunga mezzo metro e contenente quattro varietà di biscotti artigianali (4x100g) realizzati da “Dolci sogni liberi“, pasticceria artigianale del Carcere di Bergamo.

DOLCI SOGNI LIBERI

Il progetto Ideato dalla Cooperativa Sociale Calimero nel 2015 si svolge sia all’interno della casa Circondariale di Bergamo, che sul territorio della Valle Seriana, sede legale della cooperativa, e su tutta la provincia.

Perché puntare sul lavoro per persone sottoposte a esecuzione pena, o che l’hanno appena espiata?

Anzitutto per il profondo valore che questo può avere per la società nel suo complesso.
Il lavoro è da sempre considerato uno degli strumenti affinché i detenuti possano entrare concretamente in quel sistema sociale che ha come compito la tutela della cittadinanza e la promozione della legalità, sia comminando le pene, sia sviluppando capacità di prevenzione e recupero. L’esperienza lavorativa aumenta l’autostima e la fiducia in se stessi, promuovendo forme di interazione con gli altri come, per esempio, la puntualità e l’affidabilità nella relazione.
Quindi la scelta di intervenire attraverso la creazione di lavoro, il consolidamento e il potenziamento delle imprese sociali che già operano nelle strutture penitenziarie, è una scelta pertinente al fine del reinserimento delle persone detenute nella società e della possibilità di diminuzione della loro recidiva.

Il secondo bisogno è di offrire alle persone ristrette nella libertà un lavoro che, una volta scontata la pena, sia spendibile in termini di occupazione nel mercato del lavoro “normale”.
La sede del progetto in questo momento è per sua natura “chiusa” e di difficile permeabilità dall’esterno, per i temi della sicurezza, la marginalità sociale della detenzione e la drammaticità della condizione carceraria. In un contesto come questo è necessario fornire al detenuto un’opportunità di formazione proiettata verso la possibilità che, una volta espiata la pena o comunque rientrando nei termini dell’alternativa alla pena, si possano far valere all’esterno delle vere e proprie professionalità. Qui comincia la seconda parte del progetto con una forte proiezione verso l’esterno.
Oggi, purtroppo, il lavoro è diventato una “risorsa rara” anche in gran parte della società esterna, ma il problema si pone in tutta la sua gravità nei penitenziari. Qui si vive in una condizione di forzata quiescenza: enorme dilatazione del “tempo vuoto”, eccessivo ozio indesiderato, mancanza di possibilità espressive, ma soprattutto di quei minimi mezzi di sostentamento economico da destinare ai bisogni primari che non sempre possono venire adeguatamente soddisfatti dalle amministrazioni. Così, l’obiettivo del nostro progetto è quello di rispondere al bisogno di lavoro “qualificante” dei detenuti della Casa Circondariale di Bergamo.

In questi ultimi anni è stata avviata l’attività del Forno Interno che ha dato e continua a dare buoni riscontri circa la reale produttività e le competenze acquisite dai lavoratori.
Ci siamo inventati una linea di prodotti da forno che abbiamo chiamato: Dolci sogni liberi. Biscotti di pasta frolla fatti con le materie prime come zucchero di canna, farine e cioccolato dei mercati equosolidali: abbiamo i biscotti fatti con il miele del Messico e quelli con le noci e le nocciole del Madagascar.
Facciamo il Panettone a Natale e la Colomba a Pasqua con le nostre materie prime sempre equosolidali.
Inoltre forniamo il pane di nostra produzione alla mensa dell’Albergo popolare, ad alcune Case di riposo e da quest’anno anche a quella di alcune scuole elementari.
Durante le feste organizzate dall’Amministrazione penitenziaria per facilitare l’incontro tra i detenuti e i loro figli, prepariamo panini e pizze, biscotti e torte che sono sempre molto apprezzati.

Il lavoro operativo sarà affiancato da risorse ed energie nell’offerta di corsi ed attività formative finalizzate all’apprendimento di competenze spendibili in futuro (per esempio in materia di salute e sicurezza sul lavoro; HACCP ed etichettatura degli alimenti e la loro conservazione).
Per favorire l’occupazione dei detenuti è necessario ampliare e potenziare il mercato di riferimento dei due settori, affinché la domanda di prodotti aumenti, e con essa la possibilità di inserimento lavorativo stabile (in termini di numero di posti di lavoro). Attualmente la capacità di penetrazione nel mercato dei prodotti di forno del carcere si concentra nella nicchia del commercio equo/solidale e biologico, ma la prospettiva è quella di ampliare e allargare il mercato dei prodotti, raggiungendo un forte impatto sul mercato del Nord Italia.
Abbiamo lavorato duramente per raggiungere i nostri risultati ed entro la fine del 2018 vedremo la realizzazione di un negozio esterno – Panetteria, Pasticceria e Bar – dove i detenuti, che si sono distinti nei percorsi interni ed avranno raggiunto i benefici di legge per la loro uscita, potranno lavorare inizialmente fino al raggiungimento di una loro autonomia umana e professionale.
Un valore aggiunto a questa nuova esperienza sarà legata anche alla possibilità dei detenuti ed ex detenuti inseriti di diventare a loro volta formatori per alcuni ragazzi affetti da altre difficoltà fisiche o psichiche, aiutandoli ad aumentare la loro autostima e il loro valore personale.