L’impegno LVIA per l’accesso all’energia rinnovabile e la lotta al cambiamento climatico in Burundi

L’energia è essenziale per lo sviluppo sociale ed economico, poiché impatta sulla capacità produttiva, i servizi di base, la sicurezza, l’educazione. Come spesso accade, ci si accorge di quanto la sua presenza abbia una profonda influenza sulle condizioni di vita e sul benessere delle persone e delle comunità quando non è disponibile o quasi, come nel caso del Burundi che ha un tasso di elettrificazione estremamente basso (complessivamente circa del 9%), mentre nelle zone rurali la copertura è inferiore al 2%. Le reti di trasmissione e distribuzione sono obsolete (con perdite stimate al 32,1% nel 2016) e la produzione di energia è insufficiente, nonostante un potenziale significativo.

In questo contesto, l’energia solare può essere considerata come una delle principali soluzioni all’attuale crisi energetica del Paese, soprattutto nelle zone rurali, essendo molto flessibile, facile da adattare alle esigenze più diverse e offrendo soluzioni che possono soddisfare il basso potere d’acquisto delle comunità più isolate. Tuttavia l’introduzione nel Paese di tecnologie solari è per ora limitata, raggiungendo meno del 5% del mercato potenziale totale, e la diffusione di prodotti di qualità certificata rimane ancora più bassa.

I progetti

LVIA, attraverso i progetti “Umuco W’Iterambere”, finanziato dall’Unione Europea e “Accesso alle energie rinnovabili come volano di sviluppo socio-economico” finanziato dall’AICS (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo), sta contribuendo al miglioramento della resilienza delle comunità delle Provincie di Ruyigi, Rutana, Cankuzo e Kirundo, operando insieme ad altre OSC italiane (ICU e WWGVC) e ad alcune OSC burundesi. Grazie ai progetti stiamo promuovendo l’accesso all’elettricità per le famiglie rurali, specialmente quelle particolarmente svantaggiate, per le attività agricole e produttive esistenti, ma anche per i centri sanitari e le scuole primarie e secondarie che si trovano in zone particolarmente remote, attraverso la fornitura e l’installazione di sistemi di energia rinnovabile.

Si tratta di sistemi innovativi, certificati dal sistema Lighting Africa, che forniscono una produzione di energia affidabile e di lunga durata. L’accesso a questi sistemi avviene attraverso meccanismi che garantiscono la loro sostenibilità, sviluppando infrastrutture e apparecchiature che forniscono un accesso sostenibile, affidabile e conveniente a servizi energetici moderni, dove le persone e le comunità possono migliorare significativamente il loro standard di vita e la loro situazione economica. I sistemi di energia rinnovabile che stiamo proponendo (specialmente i sistemi fotovoltaici) hanno un impatto quasi nullo sull’ambiente, perché non richiedono costose installazioni di infrastrutture, mentre riducono l’attuale consumo di paraffina per l’illuminazione domestica, di batterie convenzionali non ricaricabili per le torce e di gasolio per le attività economiche. Inoltre, il progetto prevede un sistema logistico di distribuzione-raccolta a fine vita per il riciclaggio di Sistemi Solari Domestici (SHS) e altre attrezzature fotovoltaiche, e resta particolarmente sensibile alle questioni ambientali anche attraverso l’attenzione alla produzione di legna da ardere, il miglioramento delle tecniche di produzione di carbone e lo sviluppo del mercato di stufe e carbone migliorati. Per quanto riguarda la resilienza, l’accesso all’elettricità permetterà di aumentare i redditi degli agricoltori e degli artigiani, attraverso l’introduzione di attrezzature che aumentano la produttività del lavoro e riducono i costi attuali per il carburante e la manutenzione dei motori, ma anche la possibilità di creare nuove attività generatrici di reddito, così come la produzione agricola fuori stagione, che equivale a una maggiore disponibilità di cibo.

Un testimonianza

Sono Jeanne, originaria del villaggio di Nyamutetema in provincia di Ruyigi, di professione casalinga. Ho 31 anni e 3 figli. Dopo l’acquisto di un kit solare ho migliorato le condizioni di vita della mia famiglia. I miei figli possono fare i compiti e studiare anche dopo il calar del sole, migliorando le loro rese scolastiche in tutta sicurezza, in quanto il rischio di incendi causato dall’utilizzo di candele e fuochi non esiste più. Anche i gas nocivi causati dai fumi sono spariti. La nostra salute è migliorata e le spese legate all’acquisto di candele e combustibili non ci sono più. Inoltre, prima per ricaricare il mio telefono facevo tanti km e spendevo molto denaro e tempo, ora non più perché posso ricaricarlo a casa”.

 

Studi preparatori all’installazione delle pompe solari

Nell’ambito del progetto “RENOUVE Burundi – Renewable Energies for Burundi” finanziato dall’Unione Europea e del progetto “Accesso alle energie nelle zone off-grid del Burundi come volano di sviluppo socio-economico” finanziato dall’Agenzia Italiana per le cooperazione allo sviluppo – AICS,  LVIA ha effettuato delle visite sul campo per ottenere informazioni utili al dimensionamento degli impianti di pompaggio solare e degli impianti di irrigazione. Di seguito è possibile consultare due studi preparatori all’installazione delle pompe solari nei campi di Ruyigi, Rutana e Cankuso.