Molti genitori sono chiamati a vivere tempi anche lunghi di incertezza, quando colgono nel proprio figlio segni o comportamenti che non riescono ad interpretare. Non è sempre facile sapere come muoversi, capire a chi rivolgersi e cosa chiedere. I primi contatti con il sistema sanitario possono essere efficaci, oppure incerti o addirittura contraddittori. Finchè compare nel vocabolario familiare un nuovo termine: “disturbo dello spettro autistico”. La diagnosi non può tuttavia che essere l’inizio di un percorso fra la famiglia e le équipe di cura. Un percorso di crescente contiguità, complicità, relazione, condivisione, crescita. Largamente incompleto e migliorabile... Se ne discuterà nel talk curato dalla Fondazione Don Gnocchi, in programma venerdì 13 maggio, dalle ore 16,30, alla Fabbrica del Vapore di Milano, nell'ambito della prima edizione del “Festival In&Aut”, evento promosso dalla Fondazione InOltre per sensibilizzare sui temi dell’assistenza e dell’inclusione sociale e lavorativa delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. Saranno tre giorni di eventi, dibattiti, confronti con le istituzioni, presentazioni di libri, interviste e testimonianze ma anche stand e spettacoli aperti a tutti. |