Questa è la storia di Daba (nome fittizio) e dei suoi figli, ma potrebbe essere anche la storia di tante altre donne... Daba parte 12 anni fa per lo Yemen. La rotta migratoria che la portò fin là l’ha segnata indelebilmente. Le sue cicatrici raccontano del fuoco impresso sulla sua pelle per punirla quando, stanca, rallentava il ritmo lavorativo; la testa bassa dei suoi bambini ricorda il rispetto e il timore imposto ai loro corpi nei confronti di chi forse non lo meritava. Ora Daba e suoi 3 figli sono di nuovo in Etiopia, nello shelter di CVM ad Addis Abeba. Stanno imparando a non avere più paura e lei può finalmente curare quelle ferite e fungere da esempio per tutte le altre donne.
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