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SALERNO, INAUGURATO CON DE LUCA IL "CoE-REHAB",
CENTRO D'ECCELLENZA PER LA RIABILITAZIONE ROBOTICA

«Con questa nuova struttura vogliamo consolidare il ruolo della Fondazione come motore di innovazione scientifica e tecnologica in ambito riabilitativo, con un'attenzione particolare alla salute delle persone più fragili. La robotica e le tecnologie avanzate devono essere strumenti accessibili ed efficaci al servizio dell’attività clinica e delle persone». Con queste parole la direttrice scientifica "Don Gnocchi" Maria Cristina Messa ha accompagnato il taglio del nastro del Centro. Ecco le tecnologie in dotazione e per quali pazienti. (LEGGI)

Ecco Arin per gli alunni con BES, obiettivo una scuola più inclusiva

È stata presentata alla "RomeCup 2025" l'innovativa piattaforma messa a punto con il contributo della Fondazione nell'ambito del progetto Pathway Companion. Un chatbot potrà assistere insegnanti, alunni e genitori. Ecco come funziona. (LEGGI)

Malattie polmonari croniche: migliorare la diagnosi e le terapie

La Fondazione Don Gnocchi guida la sfida su alcune patologie respiratorie croniche come BPCO, fibrosi e neoplasie polmonari. L'innovativa ricerca sostenuta dal Trust Gazzarrini: biomarcatori e intelligenza artificiale per cure più efficaci. (LEGGI)

Con "Mi-Ricordo" l'innovazione
per la riabilitazione cognitiva

La Fondazione partecipa all'ambizioso progetto europeo con partner di rilievo per realizzare una piattaforma digitale per persone a rischio di Alzheimer o altre forme di demenza, capace di adattarsi anche ai diversi contesti culturali. (LEGGI)

In Basilicata c'è "Prima il cuore": tecnologie e aiuto psicologico

Al via nel Centro di Acerenza (Potenza) un percorso riabilitativo multidisciplinare per pazienti e famiglie con fragilità cardiologiche. Telemetria clinica e supporto psicosociale grazie al sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo. (LEGGI)

GIORNATA SCLEROSI MULTIPLA, FONDAZIONE IN PRIMA LINEA

L'evento di risonanza mondiale del 30 maggio accende i riflettori sulla malattia che in Italia colpisce circa 150 mila persone. Il responsabile del Centro Sclerosi multipla dell'IRCCS "Don Gnocchi" di Milano, Marco Rovaris: «L’Italia può contare su una delle reti assistenziali migliori d’Europa, grazie anche al lavoro dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e della sua fondazione per la ricerca. I pazienti devono sapere che non sono soli e che i loro bisogni sono sempre più al centro dell’attenzione, non solo clinica ma anche sociale». Ecco i servizi a disposizione di pazienti e familiari nelle strutture della Fondazione. (LEGGI)

Visite e progetti riabilitativi: l'intesa siglata con AISM torinese

Sono diecimila nel territorio piemontese i pazienti con sclerosi multipla. Per loro sono stati attivati percorsi specifici nelle strutture "Don Gnocchi" di Torino, anche con dispositivi robotici. Accordi analoghi anche a Firenze e a Roma. (LEGGI)

"PerfeTTO": giovani talenti e idee brillanti per un mondo migliore

Premiati i vincitori del concorso promosso dalla prima Rete italiana di uffici di trasferimento tecnologico. Coinvolti centinaia di studenti. Il contributo della Fondazione su accessibilità, inclusione e progettazione responsabile. (LEGGI)

Formazione infermieri, percorso innovativo al Centro di Parma

Il Centro "Don Gnocchi" e l'Università locale hanno adottato - novità in Italia - il modello DEU avanzato per per valorizzare l’apprendimento degli studenti del corso di laurea in Infermieristica, attraverso l’esperienza clinico-assistenziale. (LEGGI)

Gli studenti del Campus in team per imparare a curare insieme

All'IRCCS "Don Gnocchi" di Milano la Giornata Interprofessionale ha coinvolto 140 studenti dei corsi di laurea attivi in Fondazione in un'esperienza sul campo. Focus sul lavoro d’équipe e sulla centralità del paziente. (LEGGI)

SERVIZIO CIVILE, IL SALUTO AI VOLONTARI E LA NUOVA SQUADRA

Si è concluso l'anno dei ragazzi in servizio civile nei Centri della Fondazione e degli enti partner: «Un'esperienza che ci ha fatto crescere». La resposabile Monica Malchiodi: «Cercate di essere persone che non fanno rumore, ma che cambiano le cose». Avviati i progetti del nuovo anno: 63 giovani volontari hanno preso servizio nei Centri in Italia (45 ragazze e 18 ragazzi, con un’età media di 23 anni) e 4 stanno invece per partire per il progetto in Bolivia: tutte ragazze, con un’età media di 26 anni. (LEGGI)

Giornata del sollievo, Massimo: «Siamo persone, non ammalati»

Nell’hospice “Don Gnocchi” di Marina di Massa, l'uomo ha voluto raccontare la sua storia con lucidità e speranza. Un’eredità sincera e struggente, affidata agli operatori che gli sono stati vicino, fatta di parole, coraggio e vita. Fino alla fine. (LEGGI)

Autismo e solidarietà: missione in Bosnia per formare e ascoltare

L'esperienza della Fondazione Don Gnocchi alla Conferenza Internazionale Balcanica sull’Autismo. Focus in particolare su diagnosi precoce e sostegno alle famiglie fragili. Un progetto capace di unire saperi, culture e territori diversi. (LEGGI)

L'addio al professor Frattola, direttore scientifico fino al 2005

Affermato neurologo, ricoprì un ruolo decisivo nell'avvio della facoltà di Medicina dell'Università Bicocca di Milano, della quale fu preside. Significativo il suo impulso dato allo sviluppo della ricerca scientifica in Fondazione Don Gnocchi. (LEGGI)

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