La riflessione del presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante, nell'editoriale del nuovo numero della rivista Missione Uomo. «In queste settimane nel nostro Paese e non solo è esplosa la voglia di normalità - scrive don Vincenzo -. Eppure, la pandemia non è cessata, dall’Ucraina continuano a giungere drammatiche notizie di guerra e sulle altre, di guerre intendo, è calato un preoccupante silenzio. [...] Ripartire dalla fragilità non appartiene all’immaginario collettivo, né alla cultura del nostro tempo. Condividere la condizione di chi soffre aiuta ad immaginare soluzioni innovative ed educa a lavorare insieme, perché i nostri servizi siano sempre più qualificati. È questa la normalità che vorremmo. Una normalità che sa reagire con maturità alle provocazioni, alle sfide che dalla fragilità emergono e con cui convivere senza mai assuefarsi, senza mai arrendersi, senza mai rinunciare con coraggio alla ricerca del bene». |