Anche Firenze e Sant'Angelo dei Lombardi hanno reso omaggio al beato don Gnocchi intitolandogli una piazza e una via in occasione del 120esimo anniversario della sua nascita. «Firenze aveva un debito aperto con don Carlo. Oggi dedichiamo questo luogo a chi ha rappresentato la nostra patria e ha fatto grande questo Paese». Così Maria Federica Giuliani, assessora alla Memoria e alla Toponomastica del Comune di Firenze, ha ricordato - alla presenza anche dell'arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori, e di altre autorità locali - il senso della cerimonia di intitolazione a don Gnocchi di una piazza della città (foto in alto), non lontana dal Centro IRCCS della Fondazione. Sant'Angelo dei Lombardi, cittadina irpina dove la Fondazione è presente con una propria struttura da quasi vent’anni, ha invece intitolato una via a don Gnocchi “Beato e Padre dell’infanzia mutilata" (foto sopra) in un luogo simbolo del terremoto del 1980, alla presenza dell’arcivescovo monsignor Pasquale Cascio, di numerosi sindaci del territorio, rappresentanti delle associazioni di volontariato, responsabili, operatori e volontari del Centro della Fondazione. |