Il messaggio del presidente della Fondazione Don Gnocchi, don Vincenzo Barbante, nell'editoriale del numero natalizio della rivista Missione Uomo: «Se esisteva un confine, una distanza incolmabile, quella era tra il divino e l’umano. Ebbene, la nascita di Gesù ci testimonia che tutto questo è stato ampiamente oltrepassato. In Gesù, Dio si è fatto vicino, ha dato dignità e si è preso cura della nostra fragilità. Non tutti erano disposti ad accoglierla e molti non lo sono ancora oggi, ma questo non ha impedito a Dio di realizzare il suo intendimento. Ogni creatura umana è sacra e porta in sé il sigillo dell’eternità. A ciascuno spetta il compito di non disperdere, ridurre, mortificare questa dote. E per fare questo non occorre altro che vivere la propria condizione in pienezza, al servizio del bene. È questa la nostra eredità: concorrere a dare un volto alla speranza». (LEGGI) |